La terza Sezione Penale della Cassazione, con la sentenza dello scorso 10 maggio, ha posto la parola fine alla vicenda del Centro Intrattenimenti “Sofocle”, sulla collina di San Gregorio, definendolo abusivo.
La megastruttura, doveva ospitare attività ricreative e commerciali finalizzate all’intrattenimento. Al suo interno erano previste 11 sale cinematografiche, palestre, ristoranti, negozi, sale giochi ed i servizi connessi, tra i quali ampi spazi adibiti a parcheggio scoperto e coperto.
L’ingresso al Centro era previsto sul lato sud del lotto (Corpo A), e doveva condurre ad un ampia hall a tutta altezza attorno alla quale erano previste le attività. Da questa, situata al piano terra, si accedeva agli spazi commerciali e di servizio. Al piano primo erano previsti altri spazi commerciali ed il foyer di accesso alle sale cinematografiche (Corpo B)
L’illegittimità della concessione – secondo l’accusa – deriva dall’assenza dell’autorizzazione per l’accesso. L’idea originaria prevedeva la realizzazione di una rotatoria a goccia in modo da distribuire la circolazione nelle relative direzioni.
Ma successivamente i tecnici apportarono alcune modifiche all’arteria. Per quanto riguarda le opere di urbanizzazione, l’equazione di partenza seguita dal progettista è stata erronea e il calcolo dei parcheggi è stato fatto in maniera illegittima e la costruzione realizzata risulta il doppio rispetto a quella che si poteva realizzare.
Adesso la megastruttura risulta dunque confiscata e nella disponibilità del Comune di San Gregorio, ma per poter immaginare una destinazione futura occorre prima attendere il deposito della motivazione della sentenza. Il sogno dell’amministrazione comunale è che il centro diventi un polo di aggregazione sociale e di sviluppo per il territorio comunale.